Rischio incendi boschivi
Data:
6 Agosto 2024
Rischio incendi boschivi
Le aree, o fasce, nelle quali l’interconnessione tra strutture antropiche e aree naturali è molto stretta cioè dove il sistema urbano e quello rurale si incontrano ed interagiscono sono considerate a rischio di incendio di interfaccia potendo venire rapidamente in contatto con la possibile propagazione di un incendio originato da vegetazione combustibile.
Tale incendio infatti può avere origine sia in prossimità dell’insediamento per abbruciamento di residui vegetali o all’accensione di fuochi durante attività ricreative in parchi urbani o periurbani, sia come incendio propriamente boschivo per poi propagarsi nelle zone di interfaccia e quindi a contatto con gli insediamenti.
Il territorio del Centro Intercomunale è ad alto rischio incendi boschivi durante il periodo estivo. Fra le zone a maggior rischio vi è la fascia costiera caratterizzata dalla presenza di pinete litoranee all’interno delle quali, o in stretta vicinanza alle stesse, sono presenti importanti strutture ricettive come campeggi o villaggi vacanza: Mazzanta, Gorette, Tombolo Catenaccio, Marina di Bibbona, Marina di Donoratico.
Nel Comune di Rosignano M.mo, fra le zone maggiormente pericolose vi è la frazione di Chioma, a nord del territorio, caratterizzata da superfici a macchia e boschi in parte di conifere che insistono su pendici collinari particolarmente acclivi.
Le caratteristiche “marittime” del territorio, con un clima a carattere spiccatamente mediterraneo, con lunghe estati calde ed aride e frequenti venti di forte intensità, sono le più favorevoli al verificarsi di incendi boschivi.
A tal proposito è stata realizzata una specifica cartografia allegata al piano comunale di Protezione civile.
Il periodo ad alto rischio incendi boschivi
è istituito dal 1 LUGLIO al 31 AGOSTO (salvo proroghe)
e di conseguenza opera il
divieto assoluto di abbruciamenti di residui vegetali
È SEMPRE VIETATO l’abbruciamento di residui vegetali
IN PRESENZA DI VENTO
La Regione Toscana, in collaborazione con il Consorzio LaMMA e Cnr-Ibe ha predisposto un sistema di previsione del rischio incendi boschivi sul territorio toscano che utilizza l’indice canadese FWI (Fire Weather Index) per determinare giornalmente il livello di rischio di sviluppo e propagazione di incendio sul territorio regionale.
Sul sito regionale è disponibile uno specifico bollettino, predisposto secondo un format condiviso a livello nazionale, dove è possibile visualizzare in maniera semplice e immediata il livello di rischio giornaliero su base comunale e le norme comportamentali.
La prima sezione individua le quattro classi di rischio alle quali sono associati quattro colori che, per ogni singolo comune della Toscana, consentono di individuare immediatamente il livello di pericolo di innesco e propagazione degli incendi boschivi: basso (verde) – medio (giallo) – alto (arancio) – molto alto (rosso); a queste classi corrispondono i rispettivi scenari dei possibili incendi attesi.
La seconda sezione individua i comportamenti corretti da tenere nelle seguenti situazioni:
- per evitare l’innesco di un incendio
- in caso di avvistamento di un principio di incendio
- in presenza di un incendio
In Toscana l’attività di coordinamento della lotta attiva agli incendi boschivi è competenza della Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP), dei Centri Operativi provinciali (COP) e dei Direttori delle Operazioni (DO) antincendi boschivi.
La SOUP, gestita dalla Regione Toscana, ha una funzionalità di 24 ore su 24 per tutto l’anno, regolata da specifiche procedure operative che consentono il coordinamento di tutti gli interventi a livello regionale e il raccordo con i centri operativi provinciali. In SOUP opera personale della Regione Toscana, dei Vigili del Fuoco e delle Associazioni di volontariato AIB.
La SOUP risponde al numero verde 800 425 425, per la ricezione delle segnalazioni di incendio da parte dei cittadini.
Ultimo aggiornamento
7 Agosto 2024, 13:13
PROTEZIONE CIVILE