Rischio industriale di incidente rilevante

Data:
3 Febbraio 2016

Rischio industriale di incidente rilevante

Gli stabilimenti industriali che, per le loro attività, utilizzano sostanze pericolose, in base a specifiche tipologie di prodotti e/o alla quantità detenuta, sono classificati come a “rischio di incidente rilevante” rientrando nei parametri previsti dalla normativa detta “Legge Seveso” (D.Lgs. 105/2015 ss.mm.ii.), dal nome del comune lombardo dove il 10 luglio 1976 avvenne il catastrofico incidente durante il quale si verificò il rilascio in atmosfera di una grande quantità di diossina.

Per “rischio di incidente rilevante” si intende la possibilità che si verifichi un evento, quale un’emissione di sostanze pericolose, un incendio o un’esplosione di grande entità, che produce conseguenze anche all’esterno dello stabilimento, dando luogo ad un pericolo per la salute umana e per l’ambiente.

Gli effetti di un incidente industriale possono essere mitigati grazie alla predisposizione e all’attuazione di piani di emergenza, sia interni sia esterni allo stabilimento.

Il Piano di Emergenza Interno (PEI) è redatto dal gestore dello stabilimento industriale per fronteggiare immediatamente un incidente con le proprie squadre ed eventualmente con la collaborazione dei Vigili del Fuoco.

Il Piano di Emergenza Esterna (PEE) è redatto dal Prefetto, l’autorità pubblica competente, in raccordo con il Sindaco e con il gestore dello stabilimento, e organizza la risposta di protezione civile per ridurre gli effetti dell’evento sulla salute pubblica e sull’ambiente.

Nel Piano di Emergenza Esterna sono indicate le zone a rischio, le modalità di allarme e le norme di comportamento per la popolazione.

In base alla gravità degli effetti che la popolazione e l’ambiente potrebbero subire in caso di incidente rilevante, il territorio esterno allo stabilimento è suddiviso in zone a rischio il cui centro è identificato nel punto di origine dell’evento:

  • Prima Zona “di sicuro impatto” (soglia elevata letalità): è caratterizzata da effetti comportanti una elevata letalità per le persone ed in genere limitata alle adiacenze dello stabilimento.
  • Seconda zona “di danno” (soglia lesioni irreversibili): esterna alla prima zona, solitamente caratterizzata da possibili danni, anche gravi ed irreversibili, per le persone che non assumono le corrette misure di autoprotezione e da possibili danni anche letali per persone più vulnerabili come i minori e gli anziani.
  • Terza zona “di attenzione” (lesioni reversibili): caratterizzata dal possibile verificarsi di danni, generalmente non gravi, anche per i soggetti particolarmente vulnerabili oppure da reazioni fisiologiche che possono determinare situazioni di turbamento tali da richiedere provvedimenti anche di ordine pubblico.

Nel territorio della gestione associata Bassa Val di Cecina, ed in particolare a Rosignano Solvay, operano tre industrie suscettibili di causare incidenti rilevanti:

  • Solvay Chimica Italia S.p.A.
  • Ineos Manufacturing Italia S.p.A.
  • Inovyn Produzione Italia S.p.A.

Inoltre, lo stabilimento Pravisani S.p.A. sito nel comune di Livorno in località Quercianella, per la sua posizione limitrofa al confine comunale di Rosignano può generare interferenze con il territorio comunale.

I Piani di Emergenza Esterni, approvati dalla Prefettura di Livorno, fanno parte integrante della pianificazione di Protezione civile e sono consultabili e scaricabili da qui.

Come disposto dall’art. 23 comma 6 del D.Lgs. 105/2015, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sono inoltre pubblicate le schede di informazione, aggiornate in tempo reale con i dati forniti dai gestori degli stabilimenti:

  • informazioni generali (sezione A1)
  • informazioni generali su autorizzazioni/certificazioni e stato dei controlli a cui è soggetto lo stabilimento (sezione D)
  • descrizione dell’ambiente/territorio circostante lo stabilimento (sezione F)
  • descrizione sintetica dello stabilimento e riepilogo sostanze pericolose (sezione H)
  • informazioni sugli scenari incidentali con impatto all’esterno dello stabilimento (sezione L)

Quando si verifica un incidente in uno stabilimento industriale il gestore dello stabilimento comunica tempestivamente alla Prefettura, al Comune e alla Regione la natura dell’evento e la sua entità, fornendo informazioni sulla sostanza rilasciata e sulle prime misure adottate.

Una volta valutata la situazione, il Prefetto dispone l’attuazione del Piano di emergenza Esterna ed il Sindaco, d’intesa con il Prefetto, tramite la struttura comunale, informa la popolazione fino al cessato allarme.

 

Il Comune

Rischio industriale di incidente rilevante

di Rosignano Marittimo ha diffuso su tutto il territorio comunale un opuscolo informativo sui rischi industriali. Chi non l’avesse ricevuto può richiederlo al nostro ufficio o scaricarne il PDF cliccando sull’immagine.

Ultimo aggiornamento

14 Agosto 2024, 11:21