CE.SI – COC – CIS e altre sigle
Nel linguaggio della Protezione Civile ricorrono spesso sigle e abbreviazioni. Ma cosa significano?
Ce.Si: Centro Situazioni.
L’attività di Centro Situazioni è garantita in via ordinaria e continuativa, 365 giorni l’anno, con modalità H24.
E’ la struttura che funge da raccordo informativo tra Comuni, associazioni di volontariato, Provincia, Regione ecc. e provvede a ricevere gli stati di allerta meteo emessi dalla Sala Operativa della Regione Toscana oltre che ricevere e verificare segnalazioni circa situazioni di criticità in atto o previste.
L’operatività del Centro Situazioni viene assicurata in orario di ufficio dal personale addetto all’Ufficio Comune di Protezione Civile e fuori dall’orario di servizio dal personale di reperibilità di Protezione Civile.
C.O.C.: Centro Operativo Comunale.
E’ la struttura operativa che supporta il Sindaco, in fase di emergenza, per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita.
La struttura, organizzata per funzioni di supporto da attivare progressivamente, è costituita da personale tecnico ed amministrativo, ciascuno con funzioni prestabilite.
L’attività del C.O.C. consiste nella gestione delle criticità mediante l’attivazione delle procedure, risorse, competenze e discipline necessarie, direttamente o in raccordo operativo con i soggetti preposti competenti.
Il principio organizzativo che sta alla base della gestione dell’emergenza presuppone che la prima risposta, qualunque sia la natura dell’evento che la genera e l’estensione dei suoi effetti, deve essere garantita dalla struttura locale, cioè dal Comune, attraverso l’attivazione di un Centro Operativo Comunale che viene convocato tramite Ordinanza Sindacale.
CE.SI - COC - CIS e altre sigle
C.I.S: Centro Intercomunale di Supporto.
E’ la struttura associata di protezione civile tra i Comuni di Bibbona, Cecina, Castagneto Carducci e Rosignano Marittimo che supporta i C.O.C. dei 4 Comuni nelle fasi di emergenza.
E’ attivato in caso di emergenze di particolare entità e/o che coinvolgono più Comuni della gestione associata.
U.d.C: Unità di Crisi.
E’ la struttura decisionale presieduta dal Sindaco, o da una figura istituzionale da questi delegata e composta dai livelli decisionali dei soggetti che concorro al soccorso e al superamento dell’emergenza al medesimo livello territoriale.
L’attività di Unità di Crisi consiste nella definizione delle attività di gestione delle criticità, delle relative modalità e tempistiche di attuazione, nonché nel raccordo strategico – decisionale
con gli altri soggetti del Sistema Regionale di protezione Civile.
A livello Intercomunale, l’Unità di Crisi è composta dai Sindaci e dai Responsabili di Protezione Civile dei Comuni associati.
In caso di emergenze che coinvolgono più territori, l’Unità di Crisi:
– definisce gli interventi prioritari da effettuare sull’intero territorio intercomunale anche al fine di ottimizzare l’impiego dei volontari;
– si rapporta in modo coordinato con gli enti esterni;
– stabilisce le informazioni da dare all’esterno;
– valutate le criticità in atto, decide in merito alla necessità di richiedere supporto agli Enti sovraordinati quali Provincia, Regione e Prefettura.
S.O.P.: Sala Operativa Provinciale.
E’ la struttura operativa che raccorda tutti i soggetti appartenenti, concorrenti e partecipanti all’attività di gestione dell’emergenza del Sistema Regionale di Protezione Civile attuata in ambito provinciale.
C.C.A.: Centro di Coordinamento d’Ambito.
Nel caso si verifichi un evento che supera la capacità di risposta locale, tale da richiedere l’attuazione decentrata delle funzioni di protezione civile, è attivato il C.C.A. al fine di supportare l’attività dei centri operativi comunali e per raccordare gli interventi attuati a livello comunale con quelli d’ambito.
C.C.S.: Centro coordinamento soccorsi.
E’ il massimo organo di coordinamento delle attività di protezione civile in emergenza a livello provinciale, composto dai responsabili di tutte le strutture operative che operano sul territorio.
La responsabilità del C.C.S. è del Prefetto.
Ultimo aggiornamento
8 Agosto 2025, 12:28
PROTEZIONE CIVILE