PIANO ANTINCENDI BOSCHIVI

Data:
30 Gennaio 2025

PIANO ANTINCENDI BOSCHIVI

La L.R. 39 “Legge Forestale” individua nel Piano AIB lo strumento di pianificazione che definisce organizzazione e coordinamento dell’antincendio boschivi.

La Regione Toscana, con la delibera di Giunta 187 del 27 febbraio 2023 ha approvato il Piano Antincendi Boschivi AIB 2023-2025 che rappresenta il documento programmatico con il quale intende affrontare il tema degli incendi boschivi negli anni.

Il Piano individua risposte strategiche al fine di mitigare i danni derivanti dal passaggio degli incendi boschivi: prevenzione – intesa come comunicazione rivolta ai cittadini e come interventi sul territorio – pianificazione, previsione, specializzazione della lotta attiva e, infine, interventi di ricostituzione delle aree percorse.


Il cambiamento climatico in atto favorisce fenomeni estremi mentre le modifiche socio economiche degli ultimi decenni hanno favorito lo sviluppo delle zone di interfaccia tra urbano e foresta; in questo nuovo scenario la sola lotta attiva non è più sufficiente e il cambio di strategia impone di agire prioritariamente in chiave preventiva, individuando sul territorio le zone più esposte al rischio incendi boschivi e i punti strategici di gestione, dove effettuare interventi mirati.

A tal proposito, nascono i Piani Specifici di Prevenzione AIB con l’obiettivo di:

  • realizzare ambienti dove i potenziali incendi boschivi rimangano all’interno della capacità di estinzione dell’Organizzazione AIB;
  • proteggere sul posto la vita umana, i beni e le strutture antropiche, evitando evacuazioni che possano costituire un pericolo ancora maggiore per la pubblica incolumità.

Tra le aree boscate individuate tra quelle più a rischio di incendio della regione, ricade Chioma, sul confine settentrionale del Comune di Rosignano Marittimo, nell’ambito del Piano specifico di prevenzione AIB – COLLINE LIVORNESI.

PIANO ANTINCENDI BOSCHIVI

Fonte Regione Toscana

Nel piano, secondo l’analisi di molti fattori, sono individuati i punti strategici di gestione e le azioni (strutture parafuoco, invasi, viabilità di servizio AIB, aree di trattamento preventivo con fuoco prescritto, fasce di autoprotezione, etc.) per limitare la loro intensità, severità ed estensione.

Per la buona riuscita delle attività di prevenzione occorre però la partecipazione della popolazione nella gestione delle opere, affinché i residenti assumano piena consapevolezza del rischio esistente e attivino misure di autoprotezione intorno alle proprietà.

Ultimo aggiornamento

30 Gennaio 2025, 13:22