In Toscana l’attività di coordinamento della lotta attivaagli incendi boschivi è competenza della Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) , dei Centri Operativi provinciali e dei Direttori delle Operazioni Antincendi Boschivi.
La SOUP, gestita dalla Regione Toscana, ha una funzionalità di 24 ore su 24 per tutto l’anno, regolata da specifiche procedure operative che consentono il coordinamento di tutti gli interventi a livello regionale e il raccordo con i centri operativi provinciali.
In SOUP opera personale della Regione Toscana, dei Vigili del Fuoco e delle Associazioni di volontariato AIB.
La SOUP risponde al numero verde 800 425425, per la ricezione delle segnalazioni di incendio da parte dei cittadini.
L’Organizzazione regionale AIB può contare su personale altamente qualificato e preparato che organizza e coordina una mole di soggetti imponente:
Misure di autoprotezione: INCENDI BOSCHIVI
La Regione Toscana pubblica sul proprio sito il Bollettino Rischi Incendi boschivi (BRI) in cui per ogni comune della Toscana sono indicati i livelli di rischio relativi agli incendi boschivi. Il BRI è raggiungibile dalla Home Page del sito della Regione Toscana o dal link riportato su questo sito nella sezione dei link.
Se l’incendio boschivo coinvolge infrastrutture e/o persone diventa incendio di interfaccia e anche le strutture di Protezione Civile comunale e intercomunale vengono attivate per l’assistenza alla popolazione.
Infatti per “interfaccia” si definiscono quelle zone, aree o fasce, nelle quali l’interconnessione tra strutture antropiche e aree naturali è molto stretta; cioè sono quei luoghi geografici dove il sistema urbano e quello rurale si incontrano ed interagiscono, così da considerarsi a rischio di incendio di interfaccia, potendo venire rapidamente in contatto con la possibile propagazione di un incendio originato da vegetazione combustibile.
Tale incendio può avere origine sia in prossimità dell’insediamento urbano per abbruciamento di residui vegetali o all’accensione di fuochi durante attività ricreative in parchi urbani o periurbani, sia come incendio propriamente boschivo, per poi propagarsi nelle zone di interfaccia e quindi a contatto con gli insediamenti.
Misure di autoprotezione: INCENDI BOSCHIVI
Il periodo estivo è caratterizzato da frequenti condizioni ambientali (temperature elevate, ridotte precipitazioni, scarsa umidità relativa, vento) predisponenti all’innesco ed alla propagazione d’incendi, che richiedono la massima attenzione sui territori per scongiurare possibili rischi generati dal fuoco. In tale contesto, i comportamenti delle persone risultano quanto mai decisivi per evitare situazioni di rischio o di calamità. Alcune attività possono, anche involontariamente, provocare incendi molto pericolosi per l’ambiente, persone, infrastrutture e, quindi, è particolarmente importante il contributo di tutti i cittadini per scongiurare inutili rischi e possibili danni alle aree interessate
DAL 01 LUGLIO AL 31 AGOSTO DI OGNI ANNO E’ VIETATA L’ACCENSIONE DI FUOCHI
fatte salve eventuali proroghe o estensioni in periodi diversi caratterizzati da alto rischio incendi
è sempre VIETATA la pratica degli abbruciamenti dei residui vegetali con la presenza di VENTO
(Gli abbruciamenti devono essere sempre eseguiti in assenza di vento -quando la colonna di fumo sale verticalmente – e con le opportune precauzioni: limitando il materiale da bruciare in piccoli cumuli e in spazi ripuliti, operando in presenza di un adeguato numero di persone e mai da soli, osservando la sorveglianza della zona fino al completo spegnimento dell’abbruciamento.)
Nel caso di avvistamento di un incendio boschivo, telefonare immediatamente
Si raccomanda a tutti i cittadini ed ai numerosi turisti di:
• non accendere fuochi di alcun genere e per nessun motivo comprese anche le cosiddette lanterne luminose volanti ed i petardi;
• evitare, in prossimità di vegetazione -anche domestica-, l’utilizzo di strumenti di lavoro che possano generare scintille quali frese, tosa erba, seghe e smerigliatrici meccaniche;
• contenere le dimensioni delle siepi private e, comunque, interrompere la continuità vegetale con tagli completi della vegetazione alternati a zone piene • innaffiare sistematicamente la vegetazione domestica (piante, arbusti, prati, ecc.) per mantenere sufficientemente umida tutta la flora in prossimità dell’abitazione.
• Ripulire le aree esterne all’edificio dalla vegetazione morta -specie quella più fine- e dalle foglie secche e smaltirli immediatamente negli appositi punti di raccolta, evitando sempre l’accumulo nel giardino o, peggio, l’abbruciamento
• mantenere pulite le grondaie del tetto da materiali vegetali (foglie secche, aghi di pino, ecc.) in modo da evitare la propagazione dell’incendio
• eseguire le lavorazioni agricole con la massima cautela ed accortezza considerando che i mezzi meccanici possono generare scintille e quindi è opportuno dotarsi e tenere appresso idonei strumenti e/o attrezzature per spegnere immediatamente principi d’incendio;
• non parcheggiare le auto (in particolare quelle a benzina) su erba o foglie secche;
• non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi accesi
In caso d’incendio prossimo all’abitazione:
1. avvertire immediatamente della propria presenza il 115 dei Vigili del Fuoco, indicando con precisione la propria posizione geografica
2. seguire scrupolosamente le istruzioni delle Autorità e del personale addetto alle operazioni di spegnimento se presente sul posto
3. mantenere la calma ed agire secondo logica e buon senso, evitando stati d’angoscia e di panico.
Spesso l’abitazione è il luogo più sicuro dove trovare riparo applicando semplici ma fondamentali precauzioni:
– chiudere le valvole dei contatori di gas e luce – riporre al chiuso materiale infiammabile di legno o plastica quale arredi, ombrelloni, tendaggi, tubi ecc. – bagnare con abbondante acqua il cortile e la vegetazione prossima all’edificio – chiudere bene le finestre per evitare l’ingresso di fumo e di particelle incendiate – chiudere le tapparelle specie se di materiale plastico – proteggere le vie respiratorie dalle esalazioni con un panno umido e, in carenza di ossigeno, sdraiarsi sul pavimento dei piani più bassi dell’abitazione
4. lasciare libere le strade di accesso ai mezzi di soccorso
5. allontanarsi da casa solo se è disponibile una via di fuga sicura. Percorrere una strada all’interno della vegetazione può essere molto pericoloso.
Misure di autoprotezione: INCENDI BOSCHIVI
QUADERNO INCENDI DI INTERFACCIA
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con ANCI, ha pubblicato una serie di indicazioni e consigli per proteggere le abitazioni poste in prossimità di vegetazione. Scarica il quaderno cliccando qui
In caso di incendio boschivo
tenta di spegnere un piccolissimo focolaio solo se c’è una via di fuga, tenendo le spalle al vento e battendo le fiamme con un ramo verde fino a soffocarle;
non sostare in luoghi sovrastanti l’incendio o in aree verso le quali soffia il vento;
allontanati sempre nella direzione opposta al vento.
non intralciare le operazioni di spegnimento e di soccorso
segnala l’incendio agli Enti Competenti:
Vigili del Fuoco 115
Regione Toscana SOUP 800425425
Se si è circondati dal fuoco:
cerca una via di fuga sicura, una strada o un corso d’acqua;
attraversa il fronte del fuoco dove è meno intenso e passa dalla parte già bruciata;
bagnati i vestiti
respira con un panno bagnato sulla bocca;
avverti i soccorritori della tua posizione
recati nelle aree di attesa, fai attenzione ai messaggi diffusi dalle autorità.
insegna ai bambini il comportamento da adottare in caso di emergenza e come telefonare ai numeri di soccorso.
Scarica la Brochure della Regione Toscana sugli abbruciamenti: norme abbruciamenti
Anche ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana) ha realizzato un opuscolo sull’argomento scaricabile da questo link: